PINACOTECA G·A·LEVIS
Cime di alberi e gambe di tavolo
Index
Cime di alberi e gambe di tavolo
Residenza d'artista
Cime di alberi e gambe di tavolo
A cura di a cura di ARTECO e CRIPTA747
Jacopo Rinaldi
14th Jun·25th Jan 2026
Opening 14th Jun H. 15:00

Il progetto è risultato vincitore dell’avviso pubblico “PAC 2024” promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e si inserisce in un programma di residenze d’artista sviluppato dalla Pinacoteca G.A. Levis di Chiomonte. L’obiettivo è ospitare artiste e artisti contemporanei, coinvolgendoli nella rilettura delle opere del paesaggista Giuseppe Augusto Levis – attivo durante i primi vent’anni del Novecento – e in un confronto con il territorio della Val di Susa, la sua natura, le sue tradizioni e le sue comunità, al fine di incrementare le collezioni civiche con un nucleo di opere d’arte contemporanea.

Sabato 14 giugno, alla Pinacoteca G.A. Levis di Chiomonte, apre al pubblico la mostra personale dell’artista Jacopo Rinaldi, Cime di alberi e gambe di tavolo a cura di ARTECO e CRIPTA747.

L’artista romano Jacopo Rinaldi a dicembre 2024 è stato invitato a partecipare a una residenza di ricerca, con l’obiettivo di sviluppare un progetto in dialogo con il contesto valsusino, partendo dalla collezione etnografica del museo. Il percorso ha coinvolto numerose realtà che si prendono cura dei musei etnografici della Val di Susa (spesso allestiti in ex edifici scolastici), il Parco Alpi Cozie che conserva la memoria immateriale dei riti arborei della valle e le Scuole di Intaglio di Bussoleno e Chiomonte, per approfondire le risonanze formali e simboliche che attraversano l’artigianato e la cultura materiale del territorio.

Cime di alberi e gambe di tavolo nasce dall’interesse per i riti arborei della Val di Susa, in particolare per le antiche feste del maggio, durante le quali con l’arrivo della primavera veniva sottratto un albero dai boschi e trasportato nel centro cittadino. Con il tempo, queste celebrazioni si sono intrecciate con le feste religiose, come accade a Chiomonte nel giorno del patrono San Sebastiano, quando la punta di una conifera (oggi diventata una punta in metallo) portata in processione assume la forma di un fuso danzante – la Pouento (la punta). Questo movimento, che attraversa i secoli, non è soltanto un gesto rituale, ma rappresenta una trasformazione: dall’albero al santo, dalla foresta alla comunità, dalla quiete alla ciclicità del rito.

La rotazione è un principio ricorrente nell’artigianato locale, dal fuso per filare a mano sino alla trottola (sàtula o sòtula). Raccogliendo e modellando alcuni di questi manufatti, Jacopo Rinaldi guarda alla tornitura del legno come a un gesto rituale, quasi a voler rintracciare nel roteare del tornio una forma di rinascita. Così, l’artista ha collaborato con maestri e allievi dell’Associazione Culturale Scuola Intaglio “Ferruccio Croce” di Bussoleno, dando vita a una serie di opere che integrano la tradizione artigianale con un’analisi sulla forma archetipica, sulle sue implicazioni simboliche e sul rapporto con le tradizioni culturali locali. Tra le opere presenti in mostra ci sono anche una serie di vedute astratte realizzate rompendo la superficie di alcune vecchie lavagne scolastiche in ardesia, con le quali Rinaldi si riconnette ai paesaggi dipinti su tavoletta da Giuseppe Augusto Levis.

Cime di alberi e gambe di tavolo prende forma anche con una pubblicazione che ripercorre il progetto in chiave teorico-visuale, attraverso una raccolta di saggi, contributi critici e una documentazione (bozzetti e fotografie) dell’opera realizzata da Jacopo Rinaldi. Completa la proposta espositiva un calendario di attività educative per tutti i pubblici, in modo da offrire ai visitatori la più ricca esperienza di visita possibile. Oltre al coinvolgimento delle scuole del territorio, in collaborazione con associazioni locali, si propone un programma completo di percorsi tematici guidati e attività dedicate alle famiglie. Si consiglia di seguire i canali social della Pinacoteca G.A. Levis, sempre aggiornati, anche in merito al public program allegato.

 

Un progetto di Pinacoteca G.A. Levis Chiomonte
A cura di ARTECO (Beatrice Zanelli, Cecilia Mainardi) e CRIPTA747 (Elisa Troiano, Alexandro Tripodi, Camilla Zennaro)

Il progetto è vincitore del “PAC 2024 – Piano per l’Arte Contemporanea”, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, e si inserisce in un programma di residenze d’artista seguito dalla Pinacoteca G.A. Levis di Chiomonte e curato da ARTECO e CRIPTA747. L’iniziativa intende ospitare artiste e artisti contemporanei, coinvolgendoli in un processo di rilettura delle opere del paesaggista Giuseppe Augusto Levis – attivo nei primi decenni del Novecento – e nel confronto con il territorio della Val di Susa: la sua natura, le sue tradizioni e le sue comunità. L’obiettivo è arricchire le collezioni civiche con un nucleo di opere d’arte contemporanea, favorendo un dialogo tra la cultura storica del territorio e le pratiche artistiche contemporanee.

La residenza si colloca nell’ambito dell’iniziativa In viaggio con Levis con il sostegno di Fondazione CRT e Comune di Chiomonte.

Si ringrazia la Scuola di Intaglio e Scultura Bussoleno “Ferruccio Croce” per la collaborazione nella buona riuscita del progetto e nello specifico: Stefano Caffo, Sandro Plano, Emilio Glauco, Enrico Armando, Simone Prinetto, Massimo Guiffre, Armando Ferraro.

Jacopo Rinaldi

(1988, Roma, Italia) ​vive e lavora a Roma. La sua pratica si concentra sulla ricerca nei territori e si radica in processi di ricerca storica e documentale. Attraverso un percorso che utilizza diversi linguaggi — come l’installazione, la fotografia, il disegno e le immagini in movimento — Rinaldi raccoglie e rielabora storie e documenti, trasformandole in strumenti di rilettura critica del presente. È membro di Lateral Roma, spazio indipendente dedicato a diversi formati artistici. Collabora con NABA – Nuova Accademia di Belle Arti di Roma. Le sue opere sono state esposte in diverse istituzioni, tra cui: MUFOCO – Museo di Fotografia Contemporanea (MI); MACRO – Museo d’Arte Contemporanea di Roma (RM); Palazzo Braschi – Quadriennale di Roma (RM); Palazzo Strozzi (FI); Museo MA*GA (VA); Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, San Marino; KORA (LE); Fondazione Pastificio Cerere (RM). Ha preso parte a programmi di residenza, tra cui: VISIO (Lo schermo dell’arte), ArteVisione (Careof), Q-Rated (Quadriennale di Roma), Mahler & LeWitt Studios / Viaindustriae, Viafarini, Fondazione Spinola Banna, Fondazione Pistoletto, Associazione Ramdom.



    Subscribe to our newsletter